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Sottoscritto il Protocollo di Legalità tra il “Grande Ospedale Metropolitano” e la Prefettura di Reggio Calabria: uno strumento efficace contro l’infiltrazione mafiosa

09 Ottobre 2017


È stato sottoscritto stamani, nella sede del Palazzo del Governo di Reggio Calabria, il “Protocollo di Legalità” tra il Prefetto, Dott. Michele Di Bari, ed il Direttore Generale del “Grande Ospedale Metropolitano Bianchi – Melacrino - Morelli”, Dott. Frank Benedetto.

Si tratta di un momento fondamentale nella vita dell’amministrazione dell’Ospedale di Reggio Calabria che si dota di uno strumento che ha dimostrato in altre realtà grande efficacia nel contrasto all’infiltrazione mafiosa - tema sul quale l’attuale Direzione Strategica si è sempre molto impegnata - e che si perfeziona alla luce delle innovazioni legislative in materia.

Il “Protocollo attuativo sulla sicurezza e sulla legalità per la prevenzione dei fenomeni corruttivi e dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata” stipulato tra la Prefettura ed il “Grande Ospedale Metropolitano” ­- che ha ricevuto il nulla osta dal Ministero dell’Interno -  vede come suoi principali presupposti la pervicace “presenza delle organizzazioni criminali della ‘ndrangheta sul territorio” e la necessità di procedere ad “un monitoraggio assiduo nonché a interventi preventivi preordinati a favorire la trasparenza delle procedure amministrative, in specie, nell'ambito delle procedure connesse agli appalti pubblici”.

 

In particolare, gli aspetti più innovativi del “Protocollo d’Intesa” riguardano la volontà di estendere la richiesta delle verifiche antimafia a tutti i contratti altrimenti esclusi per limiti di valore (cosiddetti “sottosoglia”) ovvero a tutte quelle attività che, nell'ambito dei contratti “soprasoglia”, finiscono per essere di fatto esenti da ogni forma di controllo, in quanto assegnate in forme diverse da quelle dell’appalto e del subappalto o assimilati, per le quali non è prevista alcuna forma di controllo in tema di antimafia.

 

Inoltre, con la sottoscrizione del Protocollo, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria si impegna a promuovere presso i fornitori l’adozione di regole mirate a disciplinare la scelta dei partners, subappaltatori e subfornitori, nonché a promuovere al proprio interno specifici corsi di formazione per diffondere la “cultura della legalità”, fondamentale punto di partenza affinché si possa portare una vera lotta alla criminalità organizzata.

L’adesione al Protocollo comporta, altresì, la sottoposizione delle imprese fornitrici all’accertamento automatico antimafia, volto ad escludere la sussistenza di motivi ostativi e di tentativi di infiltrazione mafiosa.

Il Protocollo prevede, infine, che la Prefettura di Reggio Calabria effettui le verifiche, propedeutiche al rilascio delle comunicazioni o informazioni antimafia, mediante consultazione della Banca Dati Nazionale unica e riferisca l’esito al “G.O.M.” per i successivi adempimenti.

Alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa hanno presenziato anche il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio, il Questore, il Vice Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza ed il Direttore della DIA.

La Direzione Strategica dell’Ospedale di Reggio Calabria esprime grande soddisfazione per l’approvazione di uno strumento attuativo che permette di garantire il buon funzionamento dell’amministrazione e, di conseguenza, dell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini e ringrazia S.E. il Prefetto per l’alto senso istituzionale e la grande sensibilità.

 

6 ottobre 2017                                                                                                                                  Staff

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